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Maya, scoperta un'"autostrada" di 3000 anni fa in mezzo alla foresta
Una scoperta letteralmente incredibile arriva dal Sudamerica, e nello specifico dai territori che una volta erano dei Maya, una delle tre grandi civiltà precolombiane assieme a Inca (Perù) e Aztechi (Messico). Nel territorio tra l'odierno Guatemala e il Messico, infatti, è stata scoperta un'enorme rete di autostrade.
Il complesso di strade e ponti risalirebbe addirittura a 3000 anni fa, e il team di scienziati autore della scoperta l'ha paragonata, come importanza, alla scoperta delle piramidi egizie. Si calcola che l'"autostrada" prosegua per centinaia di chilometri e intersechi circa 417 antichi insediamenti Maya.
Per questa scoperta è stata utilizzata una nuova tecnologia chiamata lidar, un tipo avanzato di radar che rivela presenze nascoste dalla fitta vegetazione, ottenendo immagini ricostruttive in 3D.
Di Daniel Schwen - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=7647
Maya, scoperta una "autostrada" di 3000 anni fa in mezzo alla foresta
Una scoperta letteralmente incredibile arriva dal Sudamerica, e nello specifico dai territori che una volta erano dei Maya, una delle tre grandi civiltà precolombiane assieme a Inca (Perù) e Aztechi (Messico). Nel territorio tra l'odierno Guatemala e il Messico, infatti, è stata scoperta una enorme rete di autostrade.
Lo studio
La notizia è stata riportata dalle pagine del Washington Post, e riprende uno studio iniziato nel 2015 condotto dal team di archeologi guidato da Richard Hansen, professore di ricerca presso l’Università del Idaho e presidente della Foundation for Anthropological Research and Environmental Studies, una organizzazione scientifica senza scopo di lucro specializzata sulla storia dei Maya. Questa ricerca archeologica congiunta USA-Guatemala è stata pubblicata dalla Cambridge University Press.
Un complesso che risale a ben 3000 anni fa
Tutto l'impianto sarebbe datato, stando alle stime dei ricercatori, intorno all'anno 1000, dunque ben 3000 anni fa. I ricercatori parlano della scoperta, nel corso dello studio di questa "autostrada", del sito di Balamnal, uno dei centri fondamentali della civiltà Maya pre colombiana. Risale a 1000 o magari anche 2000 anni prima del sito Maya più famoso e ben scavato conosciuto, ovvero Chichen Itza, nella penisola messicana dello Yucatán, che fu costruito all’inizio del 400 d.C.
Cosa hanno scoperto gli scienziati
Sono stati individuati, nel corso delle ricerche, sistemi di dighe con collegamenti a bacini idrici, monumenti a forma piramidale, infrastrutture agricole e persino campi da gioco. Ma specialmente, una rete di collegamenti stradali che percorrono centinaia di chilometri, e collegando ben 417 antichi insediamenti e complessi articolati come vere e proprie piccole città. 110 miglia (quasi 178 chilometri) di “superautostrade”, che i ricercatori hanno definito “il primo sistema autostradale del mondo”.
Una nuova tecnologia utilizzata per la ricerca
Gli scienziati hanno utilizzato la tecnologia lidar, un tipo avanzato di radar che rivela presenze nascoste dalla fitta vegetazione, ottenendo immagini ricostruttive in 3D. Non è stato dunque compiuto nessuno scavo vero e proprio, ma sono stati usati degli "occhi bionici".
Di User:PhilippN, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3000471
I Maya erano molto più avanzati di quanto si pensasse
I ricercatori, dopo questa scoperta, potrebbero essere costretti a ripensare alla gran parte della storia conosciuta dei Maya. Questa operazione si dovrà fare non solamente anticipando l’asse temporale, ma anche riconsiderando l’analisi socio-economica-politica di questa cultura, molto più avanzata rispetto all’idea finora avanzata di una società nomade di cacciatori e raccoglitori.
Prima pagina
23/04/2024
Ci stiamo tutti rendendo conto che il nostro stile di vita, quello che ci hanno insegnato i nostri genitori nati e cresciuti specialmente nel secondo dopoguerra, non è più sostenibile. Ormai in questo mondo siamo in troppi, e la natura non è più in grado di fornirci tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Il capitalismo, o consumismo per dirla meglio, ci sta costringendo a sottometterci a logiche logoranti per l'ambiente, che non sarebbero state sostenibili neanche nel lungo periodo, ma che lo sono ancora meno nel breve tempo che ci rimane prima di mandare tutto a rotoli. Il nostro stile di vita deve cambiare radicalmente se vogliamo permettere la sopravvivenza del genere umano. Per esempio, l'introduzione della legge in Europa che permette la vendita della farina di insetti mira proprio a questo, alla sostenibilità.
Dunque, è necessario che tutti noi, finche siamo in tempo, modifichiamo alcuni comportamenti per dare una mano al mondo. Ecco dunque alcuni consigli per condurre una vita più green e sostenibile.
Eventi Naturali
22/04/2024
L'Europa è storicamente un continente nel quale non si assiste ad eventi naturali estremi, come trombe d'aria, inondazioni massive e terremoti. Tuttavia, capitano ogni tanto avvenimenti talmente forti e distruttivi da passare alla storia.
Alcuni di questi disastri, avvenuti anche parecchi secoli fa, vengono ancora oggi ricordati per il numero di vittime mietuto e per la distruzione portata tra la popolazione. Il meteo, si sa, è imprevedibile, e anche in una regione relativamente tranquilla come l'Europa, può fare danni.
La rivista Focus ha elencato i 10 peggiori disastri naturali della storia del Vecchio Continente, alcuni dei quali molto recenti, altri risalenti anche a molti secoli fa.
Prima pagina
19/04/2024
Questa è una lista delle città più popolose del mondo, definita in base alle stime dell'Organizzazione delle Nazioni Unite del 2018, alle stime dei censimenti ufficiali e al report "Demographia World Urban Areas" del 2021.
"World Urbanization Prospects", una pubblicazione dell'ONU, definisce la popolazione di una vera e propria città come "la popolazione che vive entro i confini amministrativi di una città". Per molte delle metropoli tuttavia l'area metropolitana risulta amministrativamente distinta dall'agglomerato urbano propriamente detto. Per tale motivo le stime ONU recenti distinguono tre definizioni di città: città propriamente dette, aree urbane e aree metropolitane.
Secondo la definizione di "città propriamente detta", basata sull'unicità amministrativa, la città cinese di Chongqing è la più grande del mondo.
Secondo le altre due definizioni Tokyo, pur essendo divisa in diverse unità amministrative, è "l'agglomerato urbano" (ovvero l'agglomerato privo di aree rurali) più popoloso del mondo, mentre la città cinese di Shanghai è la "città metropolitana" (ovvero l'area interconnessa mediante infrastrutture comuni e trasporti frequenti) più popolosa in assoluto.
I dati di questa gallery comprendono la popolazione totale degli agglomerati nelle loro stime più elevate, includendo pertanto anche le aree metropolitane.