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Destinus: l'aereo ipersonico a idrogeno che cambierà il futuro dell'aviazione
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Il progetto innovativo di Destinus
Destinus, la startup svizzera fondata da Mikhail Kokorich nel 2021, si propone di costruire entro il 2030 un velivolo ipersonico alimentato da idrogeno liquido. Il ministero delle Scienze spagnolo ha stanziato contributi per un totale di 27 milioni di euro per sostenere l'idea. La prima tranche di 12 milioni sarà destinata a creare un’infrastruttura nella zona di Madrid per lo sviluppo del propulsore, mentre i restanti 15 permetteranno di approfondire la ricerca sui motori a idrogeno, che presentano diverse complicazioni.
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L'attenzione sull'idrogeno liquido nella mobilità aeronautica
L'investimento del ministero spagnolo nelle tecnologie basate sull'idrogeno liquido rallenta la diffidenza iniziale per le nuova tecnologie. L'azienda italiana Sea ha annunciato che entro il 2024 costruirà un impianto per la produzione di liquido di idrogeno, che servirà prima di tutto ai mezzi a terra dell'aeroporto. La scommessa sul futuro dell'aviazione basata sull'idrogeno liquido è seria.
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Il commento entusiastico di Destinus sulle partnership
Il responsabile dello sviluppo del prodotto di Destinus, Davide Bonetti, commenta positivamente l'investimento del ministero delle Scienze spagnolo, sottolineando l'importanza dei finanziamenti per accelerare l'innovazione tecnologica della startup e aumentarne la competitività globale.
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Il prototipo Eiger e la necessità di test
Destinus ha prodotto due prototipi in scala Jungfrau ed Eiger. La startup prevede di passare a un test plane entro la fine del 2023, per testare il volo supersonico e la propulsione a idrogeno, gli elementi chiave del progetto. Tuttavia i test necessari per la messa a punto della tecnologia sono ancora numerosi.
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Le sfide e le domande sul progetto Destinus
Il progetto Destinus si propone di sviluppare un velivolo da 25 posti, che permetta di volare in 4 ore dall'Europa all'Australia e in 90 minuti da Londra a New York, ma le sfide sono complesse. L'idrogeno liquido richiede un'equivalente capacità di carico a bordo rispetto ai carburanti normali per i jet, inoltre i costi sono superiori di 20 volte rispetto al kerosene. Ci sono dubbi riguardo alla corsa all'ultravelocità e alla somministrazione di energia per raggiungere la velocità ipersonica. Senza dubbio, il progetto è ambizioso e apre molte discussione.
